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Teatro Ebasko, tutto pronto a Melissa per il festival "La resistenza"

Prove di “resistenza” per il teatro Ebasko nell’estate di Melissa; il gruppo di ricerca teatrale, nato a Bologna nel 2015 e approdato a Melissa, già nel 2017, con l’esperienza culturale Ra.Me, Radici del Mediterraneo, quest’anno irrompe con tre serate di teatro e arti performative a carattere itinerante.

L’edizione 2020 del festival, dal titolo “La resistenza”, patrocinato dal Comune di Melissa, è in programma dal 6 al 9 agosto in strade, piazze, il cortile della scuola media del borgo collinare di Melissa, e sul lungomare di torre Melissa; luoghi, nei quali la comunità potrà prendere parte alle attività artistiche non soltanto come spettatori, ma come partecipanti attivi.

Al termine di questa esperienza, l’obiettivo è far emergere il valore della comunità, la condivisione delle culture, la scoperta delle tradizioni.

Resistere per gli artisti di Ebasko, significa "continuare a imprimere attraverso il teatro e l'arte, in ogni luogo possibile, in ogni persona incontrata, l'idea che l'uomo possa emancipare la sua natura e diventare cosciente della comunità, in grado di tendere all’infinito".

Tutta la produzione spettacolare di Teatro Ebasko si caratterizza per il contrasto degli accostamenti; è il caso dell’allestimento di un piccolo borgo arroccato e incastrato nella roccia delle proprie convinzioni, trasformandosi in tante piccole barche, decide di affrontare le insidie del mare aperto per godere della libertà.

Ad anticipare il festival, sarà aperto il laboratorio teatrale a 15 partecipanti che si esibiranno nella serata di giovedì con la banda musicale di Melissa, in una parata/spettacolo nel cortile della scuola media di Melissa.

Venerdì, 7 agosto, alle 19.30, prenderà il via il festival con la proiezione del docu-film “E poi si vede” di Domenico Pizzulo sul tema dello spopolamento dei paesi del Sud Italia.

A seguire, un conviviale, e poi, nel Museo Treccani, cerimonia d’apertura, con il direttore artistico di “RaMe2020”, Simone Bevilacqua, e il sindaco di Melissa, Raffaele Falbo. Al termine, in piazza del Popolo saranno messi in scena gli spettacoli “Fragalà” e “Tamburo è Voce…Battiti di un Cantastorie” di Nando Brusco: un viaggio nella cultura popolare e nella memoria orale della che rivivono nel cerchio magico del tamburo.

Sabato, 8 agosto, Lina Della Rocca, sul lungomare di Torre Melissa, sarà Gelsomina, una lustrascarpe napoletana dalla scorza dura ed il cuore tenero che con la sua grazia e leggerezza, porterà i bambini alla scoperta della fantasia, utilizzando la narrazione, la danza e la musica.

A seguire, “Frammenti divini di un viaggio in inferno” con la rielaborazione di Mario Barzaghi dei primi otto canti dell'Inferno dantesco. Le parole ed i pensieri di otto donne che hanno deciso di condividere le loro storie ed esperienze nella lotta al tumore al seno, portando alla luce i loro ricordi di bambine, donne e mamme, sono il cuore dell’ultimo spettacolo della giornata, “La Beatrice”.

Domenica, 9 agosto, ancora sul lungomare, Giulio Votta sarà il protagonista de “Il circo di Pongo”; a seguire, “Dietro agli occhi” di Chiara Corbetta, “Restless” della Compagnia Icore di Bologna e “Favole di sabbia: C’era una volta”, della compagnia Teatrop. Una cena collettiva, alla quale la comunità melissese è invitata a partecipare con piatti tipici locali da condividere, concluderà il Festival…dell’amicizia.

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