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Rocca Imperiale set per Gabriele Muccino: attesi Raoul Bova e Rocío Muñoz Morales

Rocio Munoz Morales e Raoul Bova

Il paese sempre più set cinematografico scelto da grandi produttori. Dopo Pupi Avati con "Le Nozze di Laura", arrivano Raoul Bova e sua moglie Rocio Munoz Morales. Il centro Bandiera blu si conferma scenario privilegiato del cinema internazionale.

Nei prossimi giorni all’ombra del romantico e caratteristico Castello di Federico arriverà la troupe del cortometraggio diretto da Gabriele Muccino, volto a promuovere le bellezze della nostra Regione. Gongolano il sindaco Giuseppe Ranù e l'assessore al turismo Antonio Favoino che tanto hanno fatto in questi anni per riportare il loro paese tra le location gettonate dello Stivale, scommettendo su un'agricoltura fiorente, un lungomare nuovo, bello elegante e funzionale, il completo rifacimento del maniero che si erge sopra l’abitato del centro storico cittadino ed i marchi "Bandiera Blu" e "Borghi più belli d’Italia".

Un mix d’ingredienti che hanno spinto visitatori, attori e personaggi del cinema e dello spettacolo a scegliere Rocca per le loro tournée estive. Fiorella Mannoia, Renzo Arbore, Bianca Atzei, Fabrizio Moro, Nomadi, Guè Pequeno, tanto per dare solo alcuni nomi, sono stati i big che negli ultimi anni hanno fatto da testimonial al Paese del Limone. E sarà proprio questo frutto al centro dell'attenzione del noto regista Muccino, nel suo cortometraggio che punta a promuovere la regione meridionale accendendo i riflettori sulle tante bellezze che la caratterizzano.

Il progetto presentato nei giorni scorsi, è totalmente finanziato dalla Regione Calabria. Ricordiamo per doveri di cronaca, che Raoul Bova è nato a Roma ma ha origini calabresi (il padre Giuseppe era di Roccella Jonica) e sarà proprio lui ad accompagnare la sua compagna di vita alla scoperta delle meraviglie calabresi, dallo Jonio al Tirreno. Il regista de L’Ultimo Bacio ha voluto concedere un anteprima dell'ultimo suo lavoro. «Nelle mie ambizioni vorrei fare innamorare in pochi minuti lo spettatore di questo luogo che nel suo variare ti coglie impreparato riuscendo a stupire in maniera profonda. È evidente che la Calabria abbia una galassia di sfumature sconosciute. Credo sia una regione che non si sia saputa raccontare abbastanza. Questo dispiace e fa venire una voglia di riscatto di cui mi faccio portavoce perché merita di essere visitata, scoperta e valorizzata. Ho scelto Muccino – ha detto la governatrice Jole Santelli – perché è il regista dell’amore e spero che faccia innamorare tutti della Calabria. Questo è un percorso orientato ad una nuova promozione del nostro territorio che può e deve essere protagonista attraverso la sua essenza fatta di colori, sapori e profumi».

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