Sipario rosso, lampadari elegantissimi, ambienti confortevoli e agevolmente fruibili, stemma del paese ben visibile: così si è presentato il Teatro di Monterosso Calabro, inaugurato ieri sera alla presenza di un folto pubblico. La struttura, dopo un lungo periodo di restauro voluto dall’Amministrazione Comunale, è pronta ad apportare un grande contributo al rilancio del piccolo borgo angitolano, che sta vivendo un florido periodo di crescita culturale.
"Questo Teatro - ha affermato il sindaco, Antonio Giacomo Lampasi -, oltre ad essere il cuore pulsante del nostro paese, ci porta al centro del panorama culturale del vibonese e non solo. Già da gennaio questo palcoscenico ospiterà eventi di caratura regionale, primo tra tutti il festival “L’arte del corto…”".
Il primo cittadino non ha mancato di ringraziare tutti coloro che, nei mesi scorsi, hanno lavorato in maniera alacre per portare il Teatro a nuova luce: Graziella Ruscio, che ha curato gli arredamenti; l’artista Pino Farina, il quale ha realizzato lo stemma di Monterosso apposto a corona del palco; don Oreste Borelli, per il grande aiuto; i priori delle confraternite del SS. Crocifisso e del SS. Rosario, rispettivamente Soccorso Valente e Vittorio Pittella, sempre presenti a sostegno della comunità; i volontari Nicola Ruscio, Soccorso Crispino e Giulio Ielapi, il cui impegno è stato fondamentale; i dipendenti comunali ex lsu-lpu, senza dei quali il recupero del Teatro non sarebbe stato possibile; gli amministratori locali, per la pazienza e la saggezza che dimostrano in ogni occasione.
Dopo il taglio del nastro, la serata è proseguita con la proiezione del video del GREST 2010, spaccato di vita dei giovani monterossini. A seguire, la festa è stata animata dai bambini, che hanno inteso calcare il palcoscenico del nuovo Teatro per augurare buone feste ai presenti attraverso canti e poesie natalizie.
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