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"E' uno scrigno nascosto", Tour operators tedeschi affascinati da Oriolo

«Uno scrigno nascosto», così hanno definito il borgo di Oriolo un gruppo di tour operators giunti dalla Germania in Calabria a caccia di tesori da proporre ai propri clienti per viaggi turistici. Accolti e accompagnati, nella giornata di domenica, dal vicensindaco con deleghe a Turismo - Cultura - Beni Culturali, Vincenzo Diego, gli ospiti si sono immersi in un vero e proprio tour tra le bellezze di uno de "I Borghi più belli d'Italia" e Bandiera Arancione Touring Club Italiano (ripercorrendo l'itinerario della 1^ Passeggiata Culturale tra le Bellezze di Oriolo proposta quest'estate).

I Tour operators tedeschi sono arrivati presso gli aeroporti di Lamezia Terme e Reggio Calabria e da qui sono partiti per escursioni in tre zone tematiche della Calabria, inserendo nella loro mappa anche una visita ad Oriolo, dove hanno visitato il centro storico e alcune realtà turistiche e imprenditoriali. Del piccolo borgo nell'entroterra dell'Alto Jonio cosentino hanno apprezzato il recupero dei Beni Culturali, oggi tutti visitabili (grazie anche alla collaborazione dell'associazioni come quella per lo Sviluppo dell'Alto Jonio) e pregnanti di contenuti culturali e multimediali.

Dal castello alla chiesa madre con l'affascinante reliquia dell'alluce di San Francesco di Paola. E poi giù verso il Teatro La Portella incastonato nella roccia, sino ai due palazzi recentemente recuperati come Palazzo Giannettasio e la Casa delle Arti e delle Idee. Assieme ai tour operators erano presenti alcuni giornalisti tedeschi che, grazie alla presenza di un'interprete, hanno interloquito con gli abitanti del posto e gli operatori turistici apprezzando il concetto esperienziale di turismo, di viaggio vissuto. Ad Oriolo, i tour operators, hanno trovato, di certo, diversi elementi di interesse ma ciò che li ha davvero entusiasmati è come questi elementi culturali e architettonici sono armoniosamente inseriti in un itinerario che affascina il visitatore.

Tutti appunti sui loro taccuini, questi, che diventeranno progettualità con l'obiettivo di far confluire flussi turistici ad Oriolo e dintorni. Gli ospiti, che in questi giorni stanno visitando la Calabria, parteciperanno al 68^ Meeting Annuale della Deutscher Reiseverband, dal 10 al 14 ottobre a Reggio Calabria e che consentirà alla regione di ospitare uno degli appuntamenti più prestigiosi in Europa per ciò che concerne la ricerca di nuove destinazioni turistiche.

Soddisfatto il vicesindaco Vincenzo Diego: «Ringraziamo la Regione Calabria per questa opportunità. Essere inseriti in circuiti turistici internazionali è la riprova che siamo sulla strada giusta. Gli sforzi, l'impegno e la passione di questi anni stano ripagando e ripagheranno la comunità di Oriolo. Ricevere apprezzamenti sinceri da esperti di marketing e turismo - continua Diego - che hanno visitato anche regioni all'avanguardia come Toscana e Umbria, rappresenta quella pacca sulla spalla che ti spinge a non mollare». Unica nota dolente, che i visitatori esprimeranno anche e sopratutto in Regione Calabria, è la mancanza di infrastrutture al passo con i tempi come un aeroporto di mezzo tra Lamezia e Bari che possa servire questo prezioso lembo di Calabria. La giornata, dedicata davvero alla bellezza, si è conclusa presso l'Agritursimo Cervinace dove gli ospiti dopo il percorso culturale, hanno intrapreso un intrigante percorso enogastronomico dove hanno incontrato i produttore della zona, assaggiando le genuinità del territorio.

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