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Mare, pietre e fuoco incantano i villeggianti di Caminia, giornata dedicata all'ambiente

L’inizio del nuovo anno scolastico punta, inevitabilmente, i riflettori sull’impegno nello studio e nelle attività prettamente invernali ma, anche se l’estate è ormai un malinconico ricordo, non si può abbandonare l’idea che il mare sia una risorsa eccezionale da preservare sempre.

Per questo prosegue a pieno ritmo l’attività dell’associazione Kaminia, nata su impulso di Attilio Armone e, rispettivamente artista performer e imprenditore sensibile, per diffondere tra le giovani generazioni e non solo messaggi ambientalisti ed artistico-educativi.

Il clima vacanziero degli ultimi scorci estivi ha favorito l’ottima riuscita dell’ultima iniziativa promossa nella baia di Caminia: una giornata dedicata allo stone balancing (l’arte delle pietre in equilibrio) per la tappa IBIS 2018, che ha chiamato a raccolta artisti non solo italiani per ammirare le bellezze della costa e favorire la riflessione sui grandi temi che attanagliano l’umanità.

Un primo momento di approfondimento storico ed artistico – al qualche hanno preso parte, insieme ai promotori Armone e Stirparo, anche Rosario Mirarchi, vice sindaco Comune di Stalettì, Mario Carnè, artista e direttore artistico IBIS 2018 e Walter Fratto, architetto e studioso delle Grotte di San Gregorio – è servito a presentare agli ospiti la mission dell’associazione ma anche le finalità della “land art” che esprime emozioni sfruttando gli elementi della natura.

Il contributo degli esperti ha permesso anche la presentazione di un excursus storico riguardante il territorio di Stalettì. Al termine degli interventi è stata costituita una squadra di piccoli scultori spirituali, la Sbk junior, fatta di bambini di età compresa tra i 6 e 12 anni che, dopo un’investitura ufficiale, sono stati instradati alla pratica delle pietre in equilibrio. Gli artisti di più grande esperienza, invece, coordinati da Pinky Par Monks e Barry Andrew Ouimet, nella suggestiva location delle grotte di San Gregorio, hanno dato vita a sculture di pietra in perfetto equilibrio col contesto naturalistico stalettese.

La manifestazione che ha visto la partecipazione attiva di tutti gli operatori del viaggio Blanca Cruz, si è conclusa in serata con una particolarissima performance illuminata da giochi di fuoco e allietata dalle suadenti note di un violino.

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