Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Le mani dei clan sui biglietti delle partite del Crotone: “Ai cirotani gliene prendiamo dieci”

Nuovi particolari dell’inchiesta sulle infiltrazioni dei “papaniciari”, che ha portato all’amministrazione controllata della società calcistica: i tickets erano un mezzo per ostentare il loro prestigio sul territorio

I biglietti per le partite del Crotone calcio non finivano solo in mano agli affiliati della cosca di Papanice in base alle direttive impartite dal boss Mico Megna. I tickets per accedere allo stadio “Ezio Scida” erano infatti acquistati «per fare omaggi ai vertici delle altre cosche», come il clan Farao-Marincola di Cirò. In questo modo, i "papaniciari" ostentavano il «prestigio» sul territorio e «le proprie possibilità economiche regalando cose effettivamente acquistate».
Emerge anche questo spaccato dal decreto col quale, martedì, il Tribunale di Catanzaro ha disposto l'amministrazione giudiziaria per il Fc Crotone su richiesta di Procura nazionale antimafia, Dda di Catanzaro e Questura di Crotone. I giudici della sezione misure di prevenzione hanno infatti deciso la gestione controllata della società presieduta da Gianni Vrenna, la cui squadra di calcio milita in Serie C, per 12 mesi in quanto avrebbero riscontrato le «ingerenze» dei Megna su sicurezza e ingressi dello stadio. Si tratta di una delle conseguenze dell'inchiesta “Glicine-Acheronte" che lo scorso 14 maggio ha portato a 9 condanne in abbreviato, mentre il giudizio di rito ordinario a carico di 101 imputati è in corso davanti al Tribunale di Crotone.
L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano
o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia