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Calabria e sanità privata, il blocco dei pagamenti resta e manda il settore in tilt

La Fials denuncia l’inerzia istituzionale e annuncia l’agitazione dei lavoratori

ROMA (ITALPRESS) – Dopo un lungo e articolato percorso negoziale, iniziato nel 2024 e proseguito nei mesi successivi, è stata firmata oggi la preintesa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto sanità per il triennio 2022-2024, che riguarda oltre 580mila dipendenti non medici del Servizio sanitario nazionale. L’accordo è stato sottoscritto dalle organizzazioni

Nonostante i grandi fondi a disposizione, c’è una parte degli imprenditori della sanità privata alle prese con una crisi economica determinata dal blocco dei pagamenti. Da mesi, infatti, si registrano ritardi nell’erogazione delle somme da parte della Regione per le prestazioni ex Apa-Pac. Un immobilismo che, a detta dei sindacati, rischia di paralizzare il settore e alimentare il fenomeno della cosiddetta mobilità passiva. «Ci siamo rammaricati quando il 30 luglio scorso - scrive in una nota Elio Bartoletti, segretario organizzativo della Fials Calabria - la struttura commissariale ha convocato solo la rappresentanza di Unimpresa Sanità, eppure la richiesta d’incontro era stata presentata congiuntamente alla Fials Sanità in data 27 luglio. Non avevamo inteso inoltrare formali proteste in virtù del fatto che l’esito dell’incontro sembrava avesse avuto esito positivo.
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