
Lo “spettacolo” inscenato alla fine della commemorazione in onore di Antonio “Totò” Bellocco dalla sua famiglia ha indignato il sindaco di San Ferdinando meno delle voci di una presunta connivenza dei suoi concittadini con la cosca di 'ndrangheta.
«Questa in realtà è una non notizia – ha commentato il primo cittadino del piccolo centro portuale – perché in chiesa c'erano pochissime persone e quei cento ragazzi con palloncini e maglietta di cui si è parlato in realtà erano molti di meno. Tra questi c'erano tanti familiari. Detto questo, la reazione c'è stata, solo che non voglio trasformare questioni serie in uno spettacolo, in gossip, come si è fatto o tentato di fare». Gaetano, per rimarcare quanto sostenuto, ha annunciato che è stata già aperta «un'interlocuzione con le autorità provinciali e anche con il vescovo. Lunedì sarò in prefettura, anche se con la prefetta Clara Vaccaro ci siamo già sentiti».
Il sindaco ha aggiunto che «è difficile mischiare discussioni sulla legalità con una cerimonia religiosa, se poi questa è accompagnata da manifestazioni sopra le righe non significa che i cittadini di San Ferdinando possano essere tacciati di connivenza con i Bellocco né di avere responsabilità per quanto accaduto».
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