
È un manifesto fatto affiggere dalla famiglia nella Piana di Gioia Tauro a ricordare la ricorrenza dell’omicidio di Antonio Bellocco, ammazzato da Andrea Beretta il 4 settembre 2024 in provincia di Milano: «Chi vive nel nostro cuore non muore mai, Totò vive».
La famiglia dell’uomo, appartenuto all’omonima cosca di Rosarno e San Ferdinando, commemorerà Bellocco con una messa che si terrà domani sera a San Ferdinando, da dove il 41enne era partito dopo la sua scarcerazione alla volta del capoluogo lombardo, per diventare una delle figure centrali del mondo degli ultras dell’Inter. Il nome del suo assassino e il movente del delitto sono ormai noti: è stato lo stesso Beretta a raccontare tutto ai magistrati della Dda di Milano il giorno dopo l’omicidio. Un delitto maturato all’interno del mondo ultras e per il controllo della gestione dei ricchi proventi illeciti che giravano intorno alla Curva Nord nerazzurra.
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