
La siccità e il caldo danneggiano i bergamotteti e per la prossima campagna produttiva si stima una perdita del 70% del prodotto. E i bergamotticoltori reggini sono lasciati soli al loro destino nonostante gli appelli e i tentativi di valorizzazione della filiera storica e identitaria del prezioso agrume prodotto nel territorio reggino.
«Mentre tutto tace per la calura estiva, nella calma apparente agostana, la politica è in pieno fermento per le prossime elezioni regionali, i bergamotteti subiscono le bruciature della crisi climatica e della siccità e i bergamotticoltori reggini si leccano le ferite inferte da un mercato dominato dalla monopolio della casta del bergamotto, nel silenzio colpevole delle associazioni datoriali e della politica disinteressata ai problemi reali», lo afferma con grande delusione Giuseppe Falcone di Anpa Calabria-Liberi Agricoltori nonché promotore con tanti altri del Comitato spontaneo dei bergamotticoltori reggini, che ha supportato negli anni il Comitato promotore per l’IGP “Bergamotto di Reggio Calabria”.
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