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Il caldo calabrese distrugge i bergamotti, gli agricoltori reggini invocano l’Igp

La crisi sta mettendo in ginocchio centinaia di aziende ancora in attesa dei ristori promessi nel 2023. Per la prossima campagna produttiva si stima una perdita secca del 70% del frutto

La siccità e il caldo danneggiano i bergamotteti e per la prossima campagna produttiva si stima una perdita del 70% del prodotto. E i bergamotticoltori reggini sono lasciati soli al loro destino nonostante gli appelli e i tentativi di valorizzazione della filiera storica e identitaria del prezioso agrume prodotto nel territorio reggino.
«Mentre tutto tace per la calura estiva, nella calma apparente agostana, la politica è in pieno fermento per le prossime elezioni regionali, i bergamotteti subiscono le bruciature della crisi climatica e della siccità e i bergamotticoltori reggini si leccano le ferite inferte da un mercato dominato dalla monopolio della casta del bergamotto, nel silenzio colpevole delle associazioni datoriali e della politica disinteressata ai problemi reali», lo afferma con grande delusione Giuseppe Falcone di Anpa Calabria-Liberi Agricoltori nonché promotore con tanti altri del Comitato spontaneo dei bergamotticoltori reggini, che ha supportato negli anni il Comitato promotore per l’IGP “Bergamotto di Reggio Calabria”.
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