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Aree interne della Calabria, un piano nazionale contro l’inarrestabile abbandono

La proposta della Confapi sul modello francese prevede investimenti pari all’1,5% del Pil. Ultimo argine possibile al collasso dei borghi, ormai “svuotati” di ogni ragione d’esistere

La Calabria è una terra sospesa ai confini di tutto. Ma nei paesi dell’entroterra si soffrono più che altrove isolamento e abbandono, tra giovani in fuga e genitori condannati a invecchiare in solitudine in comunità sempre più povere e senza ricambio generazionale. Il silenzio riempie soprattutto i piccoli agglomerati urbani, quelli più remoti che si stanno accartocciando in mezzo a campagne sempre più sole. È lì, in quei borghi sempre più silenziosi e sempre meno abitati, che l’Italia stenta ad arrivare. Sono le metastasi più evidenti della storia di questo Sud del Sud di cui non tiene conto l’autonomia differenziata che rischia di diventare l’ultimo miglio nella storia dell’Italia destinata a svilupparsi solo verso luoghi geograficamente attrattivi.
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