Digitalizzazione cartelle sanitarie, la Confial incontra la Regione: “Servono efficienza e qualità”
La questione legata alla procedura di digitalizzazione delle cartelle sanitarie approda sul tavolo della Regione Calabria. Dopo il confronto con l’azienda Konecta e la Prefettura di Crotone, la Confial ha incontrato il vicepresidente della Giunta regionale, Filippo Pietropaolo, per esprimere forti perplessità su un progetto finanziato con fondi pubblici e presentato come modello pilota a livello nazionale. «Abbiamo posto all’attenzione dell’azienda – spiega il segretario provinciale Fabio Tomaino – le gravi criticità relative all’organizzazione del lavoro, alla programmazione delle attività e, in particolare, alla procedura di digitalizzazione delle cartelle sanitarie. Purtroppo, a fronte delle nostre istanze, Konecta ha mantenuto un atteggiamento di chiusura, senza fornire aperture concrete al confronto». Il giorno successivo, la delegazione sindacale ha incontrato il vicepresidente Pietropaolo. «Al centro del confronto – prosegue Tomaino – abbiamo ribadito tutte le nostre perplessità sulla coerenza, l’efficienza e la qualità del servizio, che dovrebbe rappresentare un modello virtuoso per il Paese. Il rispetto della qualità del servizio, dei lavoratori e della trasparenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche è l’unica garanzia per trasformare questa esperienza in un’occasione di sviluppo, innovazione e occupazione stabile per la Calabria». Dal canto suo, il vicepresidente della Regione ha espresso apprezzamento «per il senso di responsabilità dimostrato dai lavoratori e dall’organizzazione sindacale», sottolineando la centralità dei principi di efficienza e qualità. Pietropaolo si è impegnato a promuovere un incontro con il presidente della Regione, i vertici di Azienda Zero e le organizzazioni sindacali, per verificare se il progetto risponda davvero ai criteri che ne hanno giustificato il finanziamento.