Calabria

Martedì 26 Agosto 2025

Fine dell'incubo a San Pietro in Amantea, Americo De Grazia non è più detenuto in Venezuela

San Pietro, piccolo borgo del Tirreno cosentino, da ieri festeggia. Il lavoro silenzioso e certosino portato avanti dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ed in particolare dal ministro Antonio Tajani e dal vice Edmondo Cirielli ha prodotto gli effetti sperati. Dopo oltre un anno di detenzione in Venezuela, le manette erano scattate il 7 agosto 2024, Americo De Grazia, originario di san Pietro e oppositore del presidente Nicolas Maduro, è stato liberato. Lo ha comunicato la stessa Farnesina che ha annunciato la contemporanea liberazione di altri prigionieri politici come Margarita Assenza, il dirigente locale di “El Hatillo” Gorka Carnevali, l’ex sindaco di Maracaibo Rafael Ramírez e il dirigente Pedro Guanipa. Classe 1959, Americo De Grazia è stato trattenuto in cella nel terribile carcere Helicoide. Quelli trascorsi sono stati mesi di angoscia non solo per i familiari del deputato, ma anche per la comunità di San Pietro in Amantea, paese d’origine dello stesso Americo De Grazia. Nel corso di questo lungo lasso di tempo, il sindaco del centro collinare Gioacchino Lorelli si è più volte appellato non solo alle autorità competenti e agli organi statali, ma anche alla Santa Sede, chiedendo un intervento anche da parte del Papa Leone XIV. «Lo status di pace – afferma Lorelli – che ha consentito nello scenario post bellico della Seconda guerra mondiale di vivere nel benessere e nello sviluppo, è minato da ciò che accade intorno ad ognuno di noi. Un grazie alla consigliera regionale Sabrina Mannarino che dal punto di vista politico ha acceso i riflettori, alla Farnesina, al ministro Antonio Tajani ed al vice Edmondo Cirielli per quanto fatto».

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