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Farmacia dei servizi, stop transitorio? La Regione: "Lavoriamo alla ripartenza"

Il dipartimento Salute e Welfare fa il punto dopo la sospensione della sperimentazione dallo scorso 2 luglio. Sono finiti i fondi, ma l’obiettivo è una stabilizzazione del progetto. E l’attenzione si sposta adesso su Roma

È sempre, anche nella sanità, questione di quattrini. Ed è per un problema di fondi - o di rendicontazione, o di quel che si voglia - che è stata sospesa, dallo scorso 2 luglio, la sperimentazione della “Farmacia dei servizi”, servizio frutto di un protocollo tra Regione e Federfarma nell’ambito del quale veniva offerta ai cittadini una serie di servizi di telemedicina, tra cui elettrocardiogramma, holter cardiaco e pressorio e spirometria semplice, con l’obiettivo di rafforzare la sanità di base, ridurre le liste d’attesa e garantire l’accesso alle cure nelle aree interne e nei piccoli comuni.
Ora «sulla scorta delle proiezioni delle prestazioni erogate nel 2025, valutato il possibile esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, si è provveduto a sospendere la fase di sperimentazione della “Farmacia dei servizi” dal 2 luglio 2025, disponendo alle Aziende sanitarie provinciali di effettuare la rendicontazione delle prestazioni per l'anno in corso sino al 1 luglio 2025», confermano dal dipartimento regionale Salute e Welfare in risposta a un’interrogazione dei consiglieri regionali uscenti del Pd Bevacqua, Alecci, Bruni, Iacucci, Mammoliti e Muraca. C’è però l’intenzione di ripartire, stabilizzando i servizi. E sarebbe una grande “conquista”.
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