
Il sisma giudiziario è descritto nelle carte che definiscono una trama da cui sono fiorite tante altre trame. Tutte in orbita attorno allo stesso perno, tra affari e poltrone. Temi che il procuratore aggiunto di Catanzaro, Giancarlo Novelli, e il pm Domenico Assuma, hanno approfondito seguendo le scie di nomine e incarichi di superconsulenti e consulenti ordinari, ascoltando telefonate e registrando colloqui persino nelle stanze della Cittadella. Un cerchio investigativo che i detective della guardia di finanza continuano ad allargare aggiungendo spunti che ampliano l’orizzonte di una indagine che non sembra ancora al tramonto. Nel frattempo, è stato interrogato il governatore Roberto Occhiuto che ha fornito le sue verità sulla storia della vendita della “Tenuta del Castello”, depositando controperizie e una lista di testimoni pronti a scagionarlo.
Sì, perché la pietra su cui ruota la storia di questa inchiesta, che ha spostato la linea del tempo della politica regionale, si trova sulle colline di Montegiordano dove i filari seguono le vie prodigiose di un passato che riporta alle origini, all’indole orgogliosa e fiera del popolo calabrese.
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