
Assunzioni sotto l’ombrellone, ma a rischio nel Cosentino come nel resto della Calabria. Si avvicina l’avvio dell’iter per la cosiddetta Mini call veloce che negli ultimi anni ha garantito l’immissione in ruolo a migliaia di docenti precari, molti anche bruzi. I quali, però, hanno dovuto trasferirsi lontano da casa. Perché la Mini call prevede l’inserimento in una graduatoria mirata all’assunzione a tempo indeterminato, ma in una provincia diversa da quella in cui si è presenti nelle Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps). Dalle 10 di giovedì alle 9 di martedì 19 saranno disponibili le funzioni telematiche finalizzate a partecipare alla procedura “per chiamata” sui posti di Sostegno che residuano dopo le assunzioni a tempo indeterminato e determinato finalizzato al ruolo. I docenti interessati potranno presentare l’istanza per ciascuna graduatoria in cui hanno diritto a essere inseriti (Sostegno in diversi gradi) per una o più province della stessa regione, per partecipare alla procedura straordinaria di reclutamento su posti di Sostegno. Le istanze dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica attraverso il portale Inpa. In base a quanto trapelato l’assegnazione della sede dovrebbe arrivare entro il 21 agosto, con cinque giorni di tempo per accettare la nomina, altrimenti si materializzerà la decadenza dall’incarico conferito. Al momento non risultano disponibilità per le immissioni in ruolo da mini nel Cosentino, né nel resto della Calabria, per quanto riguarda la scuola secondaria di secondo grado. C’è invece qualcosa sia per l’Infanzia (4 cattedre nel Cosentino) che per la Primaria (10) e pure le Medie (7). Una situazione che si ripete da anni. La maggior parte delle disponibilità sono nelle regioni del centro e soprattutto del nord. Per quanti decideranno di lasciare in soffitta la valigia, non cogliendo l’occasione Mini call, restano gli incarichi annuali, e per i più fortunati l’immissione in ruolo da prima fascia Sostegno, garantiti dalle Gps. Il primo bollettino è atteso per l’ultima decade di agosto. Da più parti si parla di giorno 23 per il cosiddetto Bollettino zero, riservato ai prof di Sostegno per i quali le famiglie hanno chiesto la conferma al fianco del proprio figlio. Tra l’altro non dovrebbe essere reso pubblico. Poi, scatterà il Bollettino uno destinato a tutti gli altri precari che sperano in una supplenza sino al 30 giugno o, non per il sostegno, al 31 agosto.

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