
Ambiente e legalità. Al magistrato calabrese Pierpaolo Bruni è stato assegnato l’ennesimo riconoscimento nazionale. Bruni, attualmente procuratore capo della Procura di Santa Maria Capua Vetere, è tra i vincitori della 21esima edizione del Premio «Ambiente e Legalità», promosso da Legambiente e Libera. Il magistrato crotonese è stato premiato durante l’evento «Festambiente» a Grosseto. Assieme a lui sono stati premiati anche il cantante Vasco Rossi e l’autore televisivo noto al grande pubblico come Pif (Pierfrancesco Diliberto), ma anche il frate francescano Ibrahim Faltas, che è vicario della Custodia di Terra Santa. Tutti i premiati sono accomunati dal continuo impegno civile a difesa della legalità e dell’ambiente. In particolare, il magistrato crotonese è stato premiato per il lavoro encomiabile che sta realizzando dal giugno del 2023 da quando è a capo della Procura di Santa Maria Capua Vetere. In particolare, sotto la sua direzione sono state condotte operazioni che hanno portato al portato al sequestro e alla demolizione di oltre 70 immobili abusivi a Castel Volturno, di cui 43 riconducibili al clan Belforte. Nei giorni scorsi, le indagini della Procura guidata di Santa Maria Capua Vetere hanno consentito di sequestrare d’urgenza uno stabilimento balneare la cui concessione era intestata a una società legata a un pregiudicato detenuto per reati di criminalità organizzata. Da quanto si è appreso il lido era gestito dai cugini del boss Zagaria. Dal 2023 il lavoro sinergico e di squadra della Procura sammaritana sta restituendo ai cittadini la possibilità di riappropriarsi del loro territorio e viverlo in legalità. Bruni ha ricoperto anche il ruolo di sostituto procuratore della Dda di Catanzaro e di procuratore capo di Paola. In particolare, da capo dei pm paolani ha condotto anche diverse inchieste su resti ambientali ripristinando il senso di legalità nella sua terra d’origine.
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