Caporalato e sicurezza sul lavoro, la “lente” della commissione d’inchiesta puntata sulla Calabria
È arrivata già ieri pomeriggio a Reggio Calabria la delegazione della commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Oggi un tour de force su due problemi che il Parlamento sta monitorando da tempo e che confluiranno in un dossier della commissione stessa per gli eventuali interventi legislativi. In primis c’è lo sfruttamento del caporalato nei lavori dell’agricoltura. Una piaga che nel Reggino è stata contrastata in modo forte anche con azioni mirate finalizzate da un lato a sanzionare i produttori ma anche sensibilizzando su azioni positive. Per questo la commissione, che si avvale della consulenza di esperti tra cui magistrati e anche carabinieri del Nas, potrà capire che impatto hanno avuto le misure adottate sul territorio dal gruppo di lavoro di cui fanno parte anche altri enti tra cui l’Ispettorato del lavoro. La riunione su questo tema si terrà già oggi in mattinata con l’incontro con prefetto Clara Vaccaro. Quindi il focus nella principale realtà commerciale e imprenditoriale della Calabria: il porto di Gioia Tauro. La questione della sicurezza nell’hub portuale è uno degli elementi da tenere sotto osservazione visti i potenziali rischi. La commissione arriverà a metà mattinata circa e dopo un giro nel terminal incontrerà il presidente dell’Adsp, Andrea Agostinelli, e i vertici della società Msc. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale