
L'annuncio è di quelli, che soprattutto nel periodo estivo attuale, potrebbe causare non pochi disagi ai viaggiatori. In Calabria si è arrivati "ad un passo dalla prima azione di sciopero negli aeroporti della regione", sostiene il sindacato. Che, nello spiegare le ragioni della protesta, si appella alla speranza che "determinante sarà l’incontro in Prefettura del prossimo 24 luglio".
La nota di Luciano Amodeo, segretario regionale di UGL Trasporto Aereo
In uno scenario che ormai parla da sé, rispetto alle politiche introdotte indisturbatamente dalla S.A.CAL. S.p.A, nonché dalla S.A.CAL. GH S.p.A., dove il carattere pubblico delle società non è stato sufficiente affinché la politica potesse intervenire efficacemente, continua l’azione di rivendicazione del sindacato UGL TA Calabria, riferita, al rispetto degli istituti contrattuali, delle buone relazioni industriali, e più in generale rispetto alle normative vigenti.
Gravi disattenzioni che, oltre ad aver generato la possibile prima azione di sciopero che verrà demeritata dopo l’incontro con il prefetto e la S.A.CAL.GH S.p.A. giorno 24 c.m., stanno creando il diffuso malcontento di un’ampia platea di lavoratori, i quali, riferiscono a questa segreteria in merito ad azioni discriminatorie, scadute in alcuni casi in sospetti atteggiamenti vessatori.
A nulla è servita la ricerca affannosa di un confronto con entrambe le società, le quali continuano a portare avanti politiche non condivise da tutti i sindacati, ed in particolar modo dall’UGL TA Calabria, che invece continua ad introdurre azioni di contrasto rispetto all’accordo di secondo livello in essere, sottoscritto senza la stessa sigla sindacale nel 2024, in quanto estromessa illegittimamente dalla contrattazione aziendale. Contrattazione aziendale andata oltre i termini stabiliti per il rinnovo, mentre qualcuno probabilmente cerca di delegittimare il ruolo del sindacato. Persiste inoltre l’applicazione di un regolamento aziendale opinabile, la cui illegittimità parziale è stata riconosciuta dall’Ispettorato Territoriale del lavoro di Catanzaro-Crotone.
Per non parlare poi degli inquadramenti professionali anch’essi, in taluni casi specifici, giudicati non conformi alla mansione, effettivamente svolta dai lavoratori richiedenti gli accertamenti esperiti dall’ITL di Reggio Calabria, che si è espresso positivamente nei loro confronti. Ma anche in quest’ultimo caso la società ha deciso di traslare la questione in tribunale.
L’UGL TA, oggi messa fuori dal tavolo delle trattative (tavoli separati), è certamente rea di non essersi resa complice di accordi spesso non in linea con le politiche del lavoro attese, con gli istituti contrattuali e gli accordi in essere, rigettando al tempo stesso la possibilità di demandare ai lavoratori scelte di responsabilità che solo le Parti (secondo il CCNL) avrebbero l’obbligo di effettuare. Ed invece l’applicazione del turno spezzato è stata affidata solo ai “lavoratori volontari”, ai quali come conseguenza è stata data la possibilità di ricevere la trasformazione pro-tempore dei loro contratti a full-time, nonostante le effettive necessità. In buona sostanza chi non avesse accettato il turno di lavoro spezzato (tra inizio e fine prestazione giornaliera si può arrivare al limite delle 14 ore, delle quali soltanto 7h 42’ quelle retribuite in caso di full time), non avrebbe avuto la possibilità di far estendere il proprio contratto a full-time. Una condizione che sembrerebbe rivestire anche in questo caso un carattere discriminatorio, e mai accettata dall’UGL TA.
Queste solo alcune delle situazioni gravi che continuano a versare sui lavoratori, a causa di una gestione del personale opinabile nelle scelte, in un percorso di relazioni industriali che sembra non voler considerare le giuste rimostranze del sindacato UGL TA Calabria.
Il personale in forza risulterebbe non essere sufficiente alla regolare copertura dei turni, soprattutto in virtù della fruizione delle ferie estive. Nonostante tutto, le code formate dal personale inserito nelle graduatorie sembrerebbero non essere state smaltite, mentre nel caso del personale addetto ai PRM, si è fatta la scelta, non sottoscritta dall’UGL TA, di utilizzare le risorse della Croce Rossa Italiana, rischiando oltretutto di creare possibili situazioni di interposizione di manodopera, mentre sono rimaste a casa molte delle risorse, che hanno prestato servizio per molti anni, in qualità di lavoratori stagionali in attesa di stabilizzazione. In buona sostanza, il personale già formato che, di fronte alle promesse della politica relative all’aumento dei livelli occupazionali nel settore aeroportuale in Calabria, per effetto della nuova mole di lavoro, è rimasto a casa senza avere avuto neanche la possibilità di potersi candidare per assenza di un’opportuna selezione pubblica.
Sul fronte delle relazioni industriali, l’UGL TA Calabria denuncia disparità di trattamento. Basti pensare all’incontro sindacale del 3 giugno c.a., espletatosi regolarmente con le altre OO.SS., mentre la SACAL GH, per effetto delle scelte arbitrarie del Handling Manager, Dott. Corsaro, ha deciso di non sottoporsi a confronto con il sindacato, abbandonando il tavolo delle trattative prima ancora dell’inizio delle stesse. Eppure, anche l’UGL TA Calabria era stata regolarmente convocata presso Confindustria Catanzaro. L’O.S. si chiede quali siano state le considerazioni dell’A.U. Marco Franchini, di fronte all’atteggiamento dell’Handling Manager, al cospetto del palese atteggiamento discriminatorio ed antisindacale registrato a verbale.
Certo è che tutte le scelte introdotte solo nell’ultimo anno, si sono tramutate in veri e propri piani d’azione, introdotte non tenendo mai in considerazioni le osservazioni costruttive e le proposte del sindacato UGL TA e delle proprie RSA.
La ricerca di un dialogo finalizzato allo sviluppo occupazionale, nonché al ripristino di regole fondamentali sancite dal vigente CCNL, è sfociata, in ultimo, nel comportamento della società SACAL GH, la quale, prima ha convocato l’incontro del 3 giugno c.a., per poi lasciare il tavolo delle trattative anzitempo, senza una valida motivazione, e dopo aver espletato regolarmente l’incontro con le altre sigle (come si evince dai verbali sottoscritti). Un comportamento che si è fatto notare anche dalla vasta platea di lavoratori, che attraverso il confronto avrebbero sperato di poter migliorare le proprie condizioni lavorative. <<Il segretario Luciano Amodeo, ritiene che, se i tribunali rappresentano essere l’unica soluzione possibile di confronto, anche il fronte della politica debba soffermarsi a riflettere rispetto al ruolo delle parti. Se rivendicare il rispetto delle regole possa essere diventato un tema di divisione, sarebbe giustificata la crescente preoccupazione del sindacato, soprattutto di fronte alle esplicite richieste d’intervento delle istituzioni competenti, talvolta rimaste prive di oggettivo riscontro, persino di fronte a situazioni ritenute essere molto gravi>>.
Inoltre, anche grazie all’impegno dell’UGL TA è stata finalmente ripristinata la figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, sollecitando da molto tempo il ripristino di tale figura, assente da circa sette anni. Anche in questo caso l’O.S. ha stimolato certamente il processo di elezione degli stessi, avvenuto ad ogni modo secondo criteri opinabili, dopo che, in prima battuta, la società non ha inteso recepire i nominativi forniti dalle RSA competenti.
In quest’ultimi anni sono state molte le battaglie condotte in favore dello sviluppo del sistema aeroportuale calabrese, che solo grazie agli ingenti investimenti introdotti per mezzo delle scelte della politica, ha cominciato a produrre dei risultati importanti che tuttavia, ancora ad oggi, non giustificano la spesa pro capite, attribuibile alla popolazione calabrese.
I soldi investiti dovrebbero essere accompagnati da una politica di sviluppo occupazionale, e da obiettivi che dovrebbero essere ancorati al benchmark dettato dai sistemi aeroportuali più evoluti. Politiche aziendali che necessitano di competenza e lungimiranza.
Ed invece si tende a risparmiare sul costo del lavoro, che sarebbe anche giusto se fosse necessario, mentre assistiamo a spese di attività affidate all’esterno. Sembra quasi che si punti ad una politica di esternalizzazione ingiustificata, trattandosi di Società di Gestione i cui introiti derivano principalmente dai servizi offerti.
A fronte del momento storico in cui il sistema aeroportuale potrebbe realmente invertire la rotta, che poi dovrà poter essere mantenuta, l’UGL TA Calabria ritiene che debba essere necessario puntare i riflettori alla base, facendo tesoro delle maestranze che rappresentano essere il vero e proprio motore propulsivo di una macchina industriale non ancora sfruttata nel suo massimo potenziale. Eppure, sono proprio i lavoratori a pagarne le conseguenze, in relazione ad alcune scelte manageriali, tra le quali la polifunzionalità applicata in modo opinabile, e l’assenza di un giusto percorso di formazione e professionalizzazione, come spesso denunciato dai lavoratori. Secondo l’UGL TA, infatti, mancherebbero alcuni anelli importanti della catena di montaggio, rappresentati da figure di coordinamento, nonché di riferimento per i lavoratori. Quest’ultimi, denunciano che, molto spesso, soprattutto negli aeroporti periferici, non sanno a chi doversi rivolgere di fronte alle possibili situazioni critiche, in quanto, mancherebbe addirittura anche la figura del reperibile in turno.
L’UGL TA Calabria, contesta l’organizzazione aziendale, ma ancor di più l’atteggiamento ostile mostrato dalle due società che rendono impossibile l’instaurarsi di un percorso necessario, e non più derogabile, in favore dello sviluppo, nonché salvaguardante della sicurezza sul lavoro.
<<Credo che il ripristino dell’A.D. possa non essere più derogabile, soprattutto dinnanzi al treno degli investimenti effettuati, che richiedono scelte responsabili, lungimiranti e condivise. L’amministratore unico è una figura con un potere decisionale più ampio, mentre l’amministratore delegato opera all’interno di una struttura gerarchica in cui deve rispondere alle decisioni del Consiglio di amministrazione>>.
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