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La Basilicata “sblocca” il Piano programmatico per il Parco del Pollino

Il commissario Lirangi: «Traguardo storico, rende possibile coniugare la tutela della natura con lo sviluppo economico»

Il Parco del Pollino ha il suo strumento di programmazione. Il via libera al Piano segna un traguardo storico, sicuramente atteso da oltre trent’anni, ma anche un passaggio decisivo per il futuro dell’area protetta più grande d’Italia. Il Piano era già stato approvato nel 2023 dalla Regione Calabria.
Con il recente via libera della Regione Basilicata si completa l’iter istituzionale previsto dalla normativa nazionale, che richiede il parere favorevole di entrambe le Regioni interessate. C'è da capire se anche la Basilicata, allo stesso modo della Calabria, abbia tenuto immutati i limiti imposti alla potenza degli impianti per la produzione di energia. Per la Calabria il limite era di 10 megawatt. La questione è finita in un conflitto che vede molti comuni dell'area lucana proteggere, insieme ai comuni di Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno, l'impianto del Mercure e la filiera delle biomasse vegetali. La problematica è attualmente al vaglio della Corte Costituzionale.
L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

 

 

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