
I funerali della piccola Simona, la bimba morta al Parco acquatico “Santa Chiara” di Rende, si svolgeranno in Romania. Così vuole la famiglia, così probabilmente si procederà nelle prossime ore. Commovente la presa di posizione del sindaco, Sandro Principe, che insieme a tutta la giunta comunale, ha deciso di aiutare la famiglia. L’assessore Ielasi si è già adoperata per tutte le formalità del caso. Così come un comitato di cittadini cosentini che ha raccolto, in poche ore, migliaia di euro.
Sul fronte delle indagini, occorrerà attendere 90 giorni per conoscere le cause del decesso. Tutto lascerebbe intendere ad una congestione. La struttura, subito dopo la morte di Simona, è stata posta sotto sequestro e ieri sul sito della società è apparsa una nota nella quale i responsabili hanno espresso il loro personale dolore per la morte improvvisa della bambina durante una giornata che doveva essere di svago e, invece, si è trasformata in una tragedia. Toccherà al pm Antonio Tridico mettere insieme i pezzi di una storia che ha destato grande commozione soprattutto tra i genitori ed ai tantissimi giovani presenti nella struttura, che hanno assistito impotenti alla morte della piccola Simona. La sua famiglia, difesa dall’avvocato Francesco Porto, non riesce a darsi pace. E il fratello, nel corso di un’intervista rilasciata al Tg regionale della Rai, ha denunciato con veemenza la mancanza sia di personale specializzato che di apparecchiature salvavita all’interno del Parco Acquatico. Un altro aiuto alle indagini in corso, sarà sicuramente dato dalle immagini del sistema di videosorveglianza che dovrebbe aver registrato tutte le fasi della tragedia.

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