
Nel mirino degli investigatori il settore sanità - con tutto quello che ne consegue in termini di rilascio di autorizzazioni e accreditamenti per strutture private -, ma non solo. Riflettori accesi anche sull’edilizia popolare e sulla gestione dell’Aterp, l’ente regionale deputato a gestire il delicato settore, oltre che sulla depurazione.
Nella giornata di giovedì, invece, secondo quanto riportato dall’Ansa, una perquisizione è stata condotta anche nel domicilio di Tommaso Calabrò, dirigente generale ad interim del dipartimento Salute. Analoga operazione, ma stavolta negli uffici da lui utilizzati, sarebbe stata portata a termine nei confronti di Tonino Daffinà, manager di area centrodestra, già commissario dell’Aterp e ora sub-commissario straordinario per la depurazione e il riuso delle acque reflue grazie alla nomina del 2023 con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
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