Calabria

Mercoledì 25 Giugno 2025

’Ndrangheta, il “sistema Castani” per imporre il pizzo alle imprese

20070816 - SAN LUCA - REGGIO CALABRIA - POL - A SAN LUCA, IL PAESE DELLA FAIDA E DEL SILENZIO. Un carabiniere di guardia oggi a San Luca (Reggio Calabria). Una cinquantina di perquisizioni domiciliari a carico di altrettante persone ritenute vicine ai clan Nirta-Strangio e Vottari-Pelle coinvolti della faida nell'ambito della quale e' maturata la strage di Duisburg, in Germania, sono state compiute da Polizia di Stato e carabinieri nella notte a SanLuca. Alcune delle case controllate dalle forze dell'ordine sono risultate completamente disabitate. Non sono poche, infatti, le persone ritenute appartenenti ai due gruppi in lotta che hanno lasciato attivita' e abitazioni per trasferirsi altrove. In particolare questo fenomeno si e' accentuato dopo l'agguato del giorno di Natale del 2006 nel quale fu uccisa Maria Strangio, moglie di Giovanni Nirta, uno dei presunti capi della cosca, e ferite tre persone, tra cui un bambino.ANSA/FRANCO CUFARI/DRN

L’imposizione di forniture alle imprese aggiudicatrici di appalti pubblici ricadenti nel “suo territorio di competenza” è «la tipologia di estorsione che è stata riscontrata in maniera ineluttabile nella predetta attività d’indagine “Sistema Castani”, condotta dalla Stazione Carabinieri di San Luca» che ha trovato riscontro anche nel corso delle attività espletate nel procedimento penale collegato con l’indagine Millennium. È quanto emerge da un’informativa redatta dai Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria nel contesto dell’indagine coordinata dalla Dda reggina. Il collegamento tra i due filoni è rinvenuto all’interno di alcune conversazioni «di notevole interesse investigativo» durante le quali un esponente della ’ndrina “Castani”, raccontando di acredini familiari passate, ha fatto esplicito riferimento a un «lavoro del gas». L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

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