Calabria

Martedì 17 Giugno 2025

Corruzione, Occhiuto si sfoga in tv’: “Mai dato incarico al mio ex socio. Costretto a perdere tempo dietro a str... ate”

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, si sfoga a ‘Quarta Repubblica’, programma di Rete 4 condotto da Nicola Porro. Tutto avviene a pochi giorni dalla notifica dell'indagine a suo carico per corruzione. “Voglio chiarire e spiegare. Ho ricevuto due fogli in cui non viene contestato nessun fatto”, afferma durante la trasmissione, “e allo stesso tempo ho chiesto che mi venga mostrata la documentazione e di essere interrogato al buio. Nulla, non è stato concesso. Ciò che so, lo leggo sul giornale "il Domani" che sembra quasi la cancelleria dal tribunale. Io non ero al corrente di nulla, ma loro scrivevano ogni giorno i dettagli di questa inchiesta. E ogni giorno apprendevo le accuse che mi venivano rivolte. Mi verrebbe contestata la corruzione: al mio socio non ho dato alcun incarico. Anzi mi contestano d’aver beneficiato dell’uso di due macchine che sarebbero state multate e le multe sono arrivate alla società. In cambio di questi benefici lo avrei nominato. Intanto, il mio socio non è uno scappato di casa: è stato segretario particolare di due ministri, è giornalista, autore di testi, il papà è stato vice segretario generale della Camera. Ciò che mi contestano è che sarebbe stato nominato dalla mia compagna, la sottosegretaria Matilde Siracusano, come capo dello staff. E così, a 56 anni, mi trovo a dover perdere tempo dietro a queste str... ate, invece di pensare alla Calabria. Ho sempre guidato in maniera trasparente la Regione e adesso sono davvero inca... ato nero. Ho un'ossessione per il rigore amministrativo e non permetterò che la mia immagine e quella della Regione vengano infangate. Chiederò ai calabresi di giudicarmi attraverso la mia ricandidatura”. «Siccome io sono certo che, in questi anni, da presidente della Regione io non ho fatto nulla che possa essere in qualche modo assimilabile a corruzione, non ho nulla da temere. E allora chiamatemi anche perché io lavoro 16-17 ore al giorno su problemi complicatissimi di una regione complicatissima. Oggi, invece, una parte del mio cervello e una parte del mio tempo lo devo dedicare a queste str...ate. Io voglio essere chiamato perché sono nella condizione di chiarire ogni cosa e di tornare a lavorare». Durante l’intervista il vicesegretario nazionale di Forza Italia ha parlato dell’inchiesta in cui è indagato per corruzione assieme al suo ex socio Paolo Posteraro e all’amministratore unico di Ferrovie della Calabria Ernesto Ferraro. «Io avevo delle società private con un altro mio socio al quale io personalmente non ho dato alcun incarico - ha detto Occhiuto -. Tra le cose che mi contestano è che questo mio socio poi sia stato nominato dalla mia compagna, Matilde Siracusano, che è sottosegretaria di Stato. È vero perché quando lui si offrì di collaborare con Matilde, sia io che lei ne fummo felici proprio perché era uno che era stato capo della segreteria di due ministri o segretario particolare, giornalista, poteva dargli una mano con la stampa, il papà era stato vicesegretario generale della Camera. Qual è la corruzione?». «Io non l’ho mai nominato. Avrei potuto anche farlo ma non l'ho fatto» ha detto più volte Occhiuto che ha accusato i giornali, e in particolare il «Domani», di essere «la cancelleria del Tribunale. A tutti i presidenti della Regione Calabria, che sono stati in carica per una settimana, è successo di essere o arrestati o indagati o rinviati a giudizio. Nella maggior parte dei casi sono usciti come archiviati o assolti ma sono stati distrutti politicamente dai giornali, da destra a sinistra».

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