Il politico, il manager pubblico e il consulente, tre personaggi tenuti insieme da un sottile filo rosso che in queste ore Procura e Guardia di Finanza stanno cercando di ricostruire. Un “triangolo” in cui il politico, il governatore Roberto Occhiuto, nomina il manager, Ernesto Ferraro, amministratore di Ferrovie della Calabria, che a sua volta concede a Paolo Posteraro, ex socio del politico, una sostanziosa consulenza.
Una storia però ancora tutta da chiarire. A dare sostanza a quelle che per ora sono solo ipotesi potrebbero essere file e documenti su cui da giorni sono al lavoro gli investigatori del Nucleo di polizia economica finanziaria della Guardia di finanza di Catanzaro. Contratti, determine e delibere che gli inquirenti hanno raccolto venerdì scorso quando si sono presentati nella sede di Ferrovie della Calabria con un decreto di perquisizione e sequestro. Documenti cartacei ma anche materiale informatico raccolto durante le perquisizioni nelle abitazioni. Nulla filtra dagli ambienti investigativi, porte chiuse e bocche cucite mentre si lavora incrociando date e cifre con gli elementi già in possesso.
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