Reggio Calabria, presidenti e guai giudiziari: da Why Not e Poseidone fino al “ritiro” di Scopelliti
Il punto più alto – o più basso, dipende dalla prospettiva – è stato raggiunto a marzo 2014, quando l’allora governatore Peppe Scopelliti si dimise all’indomani di una condanna per abuso d’ufficio. È vero, i fatti contestati risalivano all’epoca in cui era sindaco di Reggio Calabria (l’inchiesta riguardava il cosiddetto “caso Fallara”), ma quella data ha comunque segnato il più potente terremoto giudiziario – ma non certamente l’unico – della storia della Regione Calabria. Effettivamente qualche scossetta, o forse più, dai Palazzi di giustizia c’era stata già in precedenza, per esempio con la presidenza di Agazio Loiero che, eletto alla guida della Regione nel 2005 da leader del centrosinistra, è rimasto coinvolto nell’inchiesta Why Not dell’allora pm di Catanzaro Luigi De Magistris e in un altro fascicolo sulla sanità, salvo poi venire assolto con formula piena (per lui, dunque, nessuna responsabilità) in entrambe le occasioni.