La bonifica è l’unica arma per sconfiggere l’amianto. Una battaglia che da anni in Calabria vede impegnato lo speciale Osservatorio con azioni utili il più possibile a tutelare la salute dei cittadini. L’Ona di Cosenza, in particolare, ma anche quello di Reggio Calabria, guidati rispettivamente da Giuseppe Infusini e Massimo Alampi, insistono con enti e istituzioni per l’apertura nei vari Comuni di sportelli amianto come del resto impone la legge regionale n. 14/2011 che obbliga anche ad emanare l’ordinanza per il censimento dei manufatti in cemento amianto. Altra priorità è l’aggiornamento del Piano regionale amianto, scaduto da tre anni. E proprio la Regione Calabria, dopo anni di silenzio, ha aperto le porte all’Ona Cosenza. L’annuncio è arrivato dal dirigente del dipartimento ambiente e territorio, Salvatore Siviglia, nel corso di un convegno organizzato dall’Ona Cosenza, nella Sala Nova della Provincia di Cosenza, in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente.
Siviglia ha ufficializzato la collaborazione con l’Ona e l’imminente firma di una convenzione. All’importante appuntamento sono intervenuti amministratori del Comune e della Provincia (il vicesindaco Maria Locanto e il dirigente del settore Ambiente, Giovanni Amelio), il vicepresidente dell’Ordine provinciale degli ingegneri, Maria Angela Speranza, il direttore generale dell’Arpa Calabria, Michelangelo Iannone, il dirigente del settore prevenzione e sanità del dipartimento salute e welfare della Regione, Francesco Lucia, il geologo dell’Arpacal, Luigi Dattola, il direttore sanitario dell’Asp Cosenza, Martino Maria Rizzo, il direttore scientifico del Centro operativo regionale (si occupa dei mesoteliomi) e dell’Uoc di Anatomia Patologia dell’Asp di Crotone, Federico Tallarigo.
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