Nel corso dell’indagine “Millenium” i carabinieri del Reparto Operativo - Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno approfondito «un altro dato che qualifica la realtà criminale oggetto di investigazione» quello «relativo alla volontà espressa dai soggetti monitorati di offrire dei “voti” di cui dispongono in cambio di denaro, proprio in concomitanza delle consultazioni elettorali per l’elezione del Consiglio Regionale» che si sono tenute il 3 e 4 ottobre del 2021. L’inquinamento della politica da parte delle cosche ormai è un dato acclarato da diverse inchieste, “Millennium” ce ne offre un altro spaccato. Gli inquirenti precisano che dalle intercettazioni captate da giungo ad agosto 2021 il denaro eventualmente raccolto sarebbe stato destinato ad investimenti nel traffico di droga. Le conversazioni di interesse investigativo partono dal mese di giugno 2021, quando due degli indagati si soffermano sulla possibilità di riuscire ad ottenere voti a Platì in favore di un candidato non meglio specificato «… un 400, 500 escono fuori…», sottolineando il fatto di poter ottenere «500mila euro... poi, quello … che io vado la ... i voti li prende... vedete, che a Locri ci sono i Tallarida!! Voi vedete... vedete... in questo Monasterace…». Ed ancora oltre: «…me la vedo io a Portigliola…» e poi «...la c’è praticamente... c’è Totò...». L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale