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I dubbi degli inquirenti sulla morte dell’operaio nel cantiere della A2 a Dipignano

Guasto meccanico o errore umano le ipotesi sull’incidente costato la vita al lametino Salvatore Cugnetto

Chi progetta, chi appalta, chi esegue, chi controlla: il sistema si interroga sul rispetto delle norme che regolano la filiera dei lavori pubblici. L’impressione suscitata dalla morte bianca avvenuta giovedì mattina nel cantiere del viadotto Friddizza, sull’A2 del Mediterraneo, nel territorio di Dipignano, alle porte di Cosenza, sollecita chiarezza e provvedimenti adeguati per scongiurare altri incidenti mortali sui posti di lavoro.
Come è potuto accadere che un operaio d’una certa esperienza, Salvatore Cugnetto, lametino di 55 anni, abbia perso la vita a causa di un violento getto d’acqua ad alta pressione provocato dallo sganciamento di una lancia del dispositivo che stava maneggiando e che si è abbattuto fatalmente sul suo torace?
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