
Province sul piede di guerra. Stavolta il nodo del contendere sono i fondi destinati alla manutenzione delle strade di competenze degli Enti intermedi e rimodulati dal Ministero delle Infrastrutture. Si tratta di risorse già assegnate e poi tolte con la Manovra e il Milleproroghe, soldi diretti alla messa in sicurezza e manutenzione straordinaria delle strade e riguardano asfaltatura, barriere paramassi, segnaletica, opere su ponti, viadotti e gallerie. Una tagliola che colpisce 120 mila chilometri di vie che collegano il Paese, bisognose di assistenza e riparazione. Solo per il biennio 2025-2026 il taglio è del 70%: su 500 milioni di euro ne sono stati sforbiciati 385, così che alle Province e alle Città metropolitane rimangono solo 165 milioni per gestire tutte le opere preventivate.
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