
Non solo i ritardi nell’Alta velocità: c’è anche un capitolo dedicato alla gestione del servizio idrico integrato nell’ultima relazione semestrale della Corte dei conti sullo stato di attuazione del Pnrr. E anche qui ci sono note dolenti per la Calabria, che già - al netto delle incognite sui 18 miliardi ancora mancanti e sul percorso definitivo - sconta suo malgrado la lentezza nella spesa per linea ferroviaria Salerno-Reggio.
Arrical non decolla
«Sebbene la quasi totalità delle Regioni abbia portato a termine l’effettiva completezza della governance, con sviluppi positivi in Molise e in Valle d’Aosta, Arera solleva ancora delle situazioni di potenziali criticità nel Lazio, in Campania, in Calabria e in Sicilia, laddove le altre regioni fanno registrare situazioni di conformità alla normativa vigente, circa la costituzione e la piena operatività degli Enti di governo dell’ambito (Ega)», si legge nel report della magistratura contabile.
Che nello specifico della nostra regione osserva ancora: «Per la Calabria, ove si ha un Ato unico regionale, con la legge regionale n.10 del 20 aprile 2022 è stato istituito un unico ente di governo per il servizio idrico integrato e per la gestione dei rifiuti urbani: l’Autorità rifiuti e risorse idriche Calabria (Arrival). Tale ente, tuttavia, deve ancora conseguire la piena operatività, sebbene ne sia stato approvato lo Statuto nella seduta del 18 ottobre 2024.
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