
Il procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido è il nuovo procuratore di Bologna. Lo ha deciso il plenum del Consiglio superiore della magistratura. Guido ha ottenuto 15 voti contro i 12 della concorrente, Rosa Raffa, ex procuratore aggiunto a Messina. Originario di Cosenza, Paolo Guido, 58 anni, ha trascorso tutta la sua carriera in magistratura a Palermo. Laureato a Roma, è entrato in procura, come pubblico ministero, nel 1997. Per anni si è occupato di indagini relative ai reati contro la pubblica amministrazione, poi è passato alla direzione distrettuale antimafia dove ha coordinato le inchieste prima sulle cosche palermitane, poi sui clan trapanesi e sulla cattura dell’ex latitante Matteo Messina Denaro. Guido è l’artefice dell’arresto del capomafia di Castelvetrano, finito in manette il 16 gennaio del 2023.
Un magistrato di grandi capacità, riservato e concreto. La nomina di Paolo Guido a Procuratore della Repubblica di Bologna viene ritenuta da più parti la scelta migliore del Consiglio superiore della Magistratura. "Paolo Guido - sottolinea il Procuratore Capo di Palermo, Maurizio De Lucia, del quale il neo procuratore bolognese è stato fino a ieri come aggiunto uno dei più stretti collaboratori - é una risorsa importante per la magistratura italiana e per il Paese con una storia professionale che parla da sola. Siamo molto soddisfatti come Ufficio della scelta operata dal Ccsm e per la città di Bologna che acquisisce, quale Procuratore, un magistrato di assoluto valore".
Molto soddisfatto della nomina di Guido si dice anche il Consigliere laico del Consiglio Superiore della magisttartura Ernesto Carbone, Presidente della Quinta commissione per il conferimento degli incarichi direttivi. Per la successione di Gimmy Amato, nominato nel 2024 Procuratore generale di Roma dopo otto anni alla guida della Procura di Bologna, concorrevano tanti magistrati, "tutti con eccellenti profili" aggiunge Ernesto Carbone che definisce il neo procuratore del capoluogo emiliano "un magistrato che lavora in silenzio e che ha dimostrato, con la cattura di Matteo Messina Denaro, le sue grandi capacità".
Dopo Ignazio De Francisci, componente dello storico pool antimafia di Falcone e Borsellino, fino all’inizio del 2022 Procuratore Generale, Paolo Guido rappresenta la continuità giudiziaria della "scuola siciliana" nel distretto della Corte d’Appello di Bologna, che da tre anni si avvale anche della lunga esperienza di prima linea nella lotta contro cosa nostra del Procuratore di Reggio Emilia Gaetano Paci. Nato ad Acri, Cosenza, 58 anni, in magistratura dal 1997, Guido al quale i cronisti hanno affibiato la parola d’ordine "vedremo" per mettere in risalto la sua riservatezza, dovrebbe insediarsi giugno al Palazzo di Giustizia felsineo di Via Garibaldi. Lo attendono inchieste delicate e in progress, come quelle su gravi incidenti sul lavoro e sulle mafie sistemiche radicate nella regione. Un " vedremo" quello di Paolo Guido che molto presto si tradurrà in riscontri concreti.
Caricamento commenti
Commenta la notizia