
Mentre si discute di aree idonee o meno per installare impianti a fonti rinnovabili – argomento molto dibattuto in Calabria, benché l’iter per l’individuazione sia ancora in fase embrionale – c’è un’altra questione che riguarda da vicino i territori, ovvero la delimitazione delle «zone silenziose». Si tratta delle aree in cui si punta, come specificato dalla direzione generale Valutazioni ambientali del Ministero della Transizione ecologica, a «evitare o ridurre gli effetti nocivi dell’esposizione al rumore ambientale, nonché ad evitare aumenti del rumore e perseguire e conservare la qualità acustica dell’ambiente quando questa è buona». Il decreto del Mite che ne disciplina l’individuazione e la gestione risale a tre anni fa, ma indica il termine del 31 maggio 2025 affinché le Regioni comunichino i dati di rispettiva competenza relativi alle zone silenziose degli agglomerati e a quelle in campagna.
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