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Bombe ecologiche in Calabria? Tante, ma le bonifiche... latitano

Il monitoraggio dell’Ispra rivela che questa regione è nona in Italia per procedimenti in corso ma tra le peggiori per quelli conclusi. E oggi non si lavora su nessun sito: sono tutti «in attesa di accertamenti analitici»

Che la Calabria sia una delle regioni italiane con più siti inquinati è, purtroppo, un dato ormai storico. Il monitoraggio che l’Ispra porta avanti sullo stato delle bonifiche permette però di analizzare gli stati di avanzamento e di contaminazione dei procedimenti in corso, le modalità di chiusura di quelli conclusi, l’età dei procedimenti e la loro durata. Di recente l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale ha pubblicato il terzo rapporto sui dati regionali che registra, in Calabria, 760 siti con procedimenti in corso e 117 con procedimento concluso (+8 rispetto al 2021, il 4% rispetto del totale nazionale), facendone la nona regione in Italia per procedimenti in corso, ma una delle peggiori quattro se si guarda a quelli conclusi.
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