Calabria

Lunedì 28 Aprile 2025

Strutture psichiatriche per bambini e adolescenti: in Calabria c’è il vuoto

Giancarlo Rafele

Da Nord a Sud, il tema del disagio giovanile, delle difficoltà psichiche e delle patologie psichiatriche tra bambini e adolescenti è tanto ricorrente quanto trasversale rispetto alle classi sociali. Il recente successo della serie tv “Adolescence” ha messo al centro del dibattito il mondo “incel” e la questione del rapporto di giovani e giovanissimi maschi con il mondo femminile, con la gestione di rabbia e rifiuto, con la violenza. Ma soprattutto ha fatto emergere la distanza comunicativa tra adulti e adolescenti. Ansia sociale e ambientale, depressione, panico, disturbi del comportamento, ossessivo-compulsivi e alimentari sono tra le patologie più frequenti nella fascia di età 11-18 anni. Addirittura, anche alle latitudini di una città percepita come periferica qual è Catanzaro, non sono mancati casi in cui minori di 11 anni abbiano manifestato tendenze autolesionistiche. È una piaga sociale che meriterebbe attenzione istituzionale da tradursi in ingenti investimenti in professionalità, luoghi di cura e intervento sul territorio, azioni concrete per le famiglie. La denuncia pubblica di uno dei più importanti operatori del sociale nel Mezzogiorno, Giancarlo Rafele, presidente della cooperativa sociale Kyosei di Catanzaro. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

leggi l'articolo completo