
Miliardi di euro stanziati ma ancora la normalizzazione del settore della depurazione in Calabria non è stata realizzata. Nella relazione al Parlamento della struttura commissariale incaricata di superare la situazione di emergenza si evidenziano tutte le criticità ma anche le prospettive. In Italia le procedure d’infrazione già in condanna sono la 2004/2034 (Cause C 565/10 e C 251/17), la 2009/2034 (Causa C 85/13) e la 2014/2059 (Causa C 668/19), mentre è ancora in fase istruttoria la più recente Procedura 2017/2181, per la quale è stata inviata una lettera di costituzione in mora (19 luglio 2018) e trasmesso un parere motivato. «La regione maggiormente interessata, sia per numero di agglomerati che di abitanti equivalenti, è la Sicilia (251 agglomerati per quasi 7 milioni di abitanti equivalenti); a seguire, per numero di agglomerati, le regioni Calabria (188 agglomerati per oltre di 3 milioni di abitanti equivalenti), Lombardia (130 agglomerati per oltre 5.5 milioni di abitanti equivalenti) e Campania (117 agglomerati per quasi 5 milioni di abitanti equivalenti).
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