Calabria

Sabato 19 Aprile 2025

Report Balneazione 2025: in Calabria il 93% delle acque in classe di qualità è eccellente

Arpacal rende noti i risultati ufficiali della campagna di monitoraggio condotta lungo 670 km di costa adibiti alla balneazione della Calabria e pubblica il Report 2025 riferito alle analisi effettuate nella scorsa stagione 2024. Ogni anno, prima della stagione balneare, le acque di balneazione vengono classificate di qualità eccellente, buona, sufficiente o scarsa secondo il sistema di classificazione europeo, sulla base dei risultati analitici degli ultimi 4 anni. Per essere classificata in qualità eccellente, infatti, ogni area di balneazione non deve aver registrato criticità insanabili per ben quattro anni di seguito. La stagione 2025 si apre con una fotografia chiara: + 23 acque “eccellenti” rispetto al monitoraggio effettuato nell’anno precedente, con una percentuale di crescita che raggiunge il 93% (+ 2%). Nel dettaglio, su 649 tratti di costa (pari a 670 Km) monitorati tramite campionamenti stabiliti nel calendario concordato con Regione e Ministero della salute, 590 tratti hanno ottenuto la classificazione massima, con un incremento netto rispetto alla stagione precedente. Il miglioramento riguarda in particolare la provincia di Cosenza, che registra il maggior passaggio di tratti di balneazione dalla classe “buona” a quella “eccellente”. Il monitoraggio delle acque di balneazione effettuato nel 2024 ha comportato l’analisi di 3.723 campioni prelevati nei 649 punti di campionamento, cui si aggiungono i prelievi straordinari effettuati nei casi di anomalie, ad esempio presenza di schiume e colorazioni anomale, per i quali l’Agenzia svolge determinazioni analitiche, sia microbiologiche che chimiche, e lo studio al microscopio delle specie algali eventualmente presenti. Il dato qualitativo che registra il passaggio da classe “buona” ad “eccellente” di ulteriori tratti di acque di balneazione rispetto alla precedente stagione, è un esempio di come la collaborazione tra tutti gli enti coinvolti possa favorire concretamente il risanamento delle criticità riscontrate nel monitoraggio ambientale. La valutazione dello stato delle acque marine, che viene puntualmente effettuata durante tutta la stagione balneare, fornisce dati analitici che costituiscono la base di riferimento per l’esecuzione, dove necessario, di interventi di risanamento di eventuali criticità da parte dei soggetti preposti. I dati riferiti alle attività di sorveglianza ambientale delle acque di balneazione sono pubblicati sul sito istituzionale dell’agenzia e sono accessibili anche sul Portale delle Acque del Ministero della aalute. La normativa di riferimento è costituita dal decreto legislativo 116 del 2008, che recepisce la direttiva europea 2006/7/CE, e dal Decreto Ministeriale 30 marzo 2010.

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