L’ottimismo filtrato da Roma nei giorni più enigmatici sul futuro della Statale 106 che dovrà nascere da Sibari a Catanzaro, trova immediato riscontro nell’ordine del giorno della riunione preparatoria del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. Un vertice convocato per questo pomeriggio, alle 16, con tre punti all’ordine del giorno. Il primo è proprio quello che riguarda il corridoio jonico che lega Puglia, Basilicata e Calabria: «Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2021-2027. Assegnazione di risorse per la realizzazione di lotti funzionali del nuovo asse viario Sibari-Catanzaro della strada statale 106 Jonica». Un passaggio obbligato che aveva mancato il bersaglio dell’approvazione del Cipess il 31 marzo scorso. Un passaggio a vuoto che aveva allarmato il presidente dell’associazione “Basta vittime”, Leonardo Caligiuri, che aveva scritto al ministro Matteo Salvini per avere chiarimenti urgenti dal momento che «ogni giorno di ritardo significa mettere a rischio vite umane. La 106 resta una ferita aperta per la Calabria e non possiamo permetterci ulteriori attese». L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale