Calabria

Mercoledì 16 Aprile 2025

Ospedali in Calabria: vigilanza antimafia sui nuovi cantieri

Qualche settimana fa il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto è stato nominato - in seguito a decisioni del Consiglio dei ministri e del Dipartimento della Protezione civile - commissario delegato per l’attuazione degli interventi riguardanti il sistema degli ospedali regionali. A seguito di questa nomina, lo scorso 4 aprile - dopo una specifica richiesta dello stesso governatore all’esecutivo nazionale - il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano ha inoltre firmato un’ordinanza per affidare alla Struttura per la prevenzione antimafia del Ministero dell’interno lo svolgimento delle attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto delle infiltrazioni nell’affidamento e nell’esecuzione dei contratti aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture relativi alla realizzazione dei nuovi ospedali in Calabria.

«Credo - ha esordito Occhiuto - di aver dato dimostrazione in questi anni di non avere timore della firma, e di essere piuttosto decisionista, ma sono cosciente che maggiori sono i poteri attribuiti maggiore deve essere la prudenza, per questo ho chiesto al ministro Crosetto il supporto necessario tecnico del Genio militare e dei carabinieri per il supporto ai Rup, ho chiesto alla Guardia di finanza supporto per la contabilità speciale, ho chiesto al ministro Piantedosi e alla sottosegretaria Wanda Ferro di dare alla Calabria il supporto della struttura di prevenzione antimafia che è già operativa, a esempio per prevenire le infiltrazioni nei cantieri delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, sventando a esempio un tentativo di infiltrazione - guarda caso - di una 'ndrina calabrese».

Con il prefetto Canaparo - ha rilevato Occhiuto - stiamo già lavorando ma è necessario il concerto di tutte le altre articolazioni dello Stato e delle forze dell’ordine, delle forze datoriali e dei sindacati».

Per la sottosegretaria Wanda Ferro si tratta di «una importante sinergia per un percorso che porterà anche alla firma di un accordo, e che dimostra che la Calabria vuole premiare i cittadini onesti e consegnare una sanità che sia una fabbrica di salute e non di consenso. La Struttura guidata dal prefetto Canaparo sarà la garanzia di un gioco di squadra nel quale tutti remiamo dalla stessa parte». Il prefetto Canaparo, che ha illustrato nel dettaglio le modalità dell’azione che sarà messa in campo per la vigilanza antimafia sui lavori di edilizia sanitaria in Calabria, a sua volta ha osservato: «La nostra struttura, che fa riferimento a un lavoro di squadra, ha il compito di mettere a sistema tutta la rete di prevenzione ovviamente sviluppando attività intense anche con la magistratura. Ringrazio il governo e il presidente della Regione Occhiuto, è un grande atto di fiducia e una grande sfida, è anche il risultato che stiamo facendo per le Olimpiadi invernali e puntiamo anche qui ad avere buoni risultati. L’obiettivo - ha sostenuto Canaparo - è rafforzare e aumentare al massimo i controlli antimafia senza in alcun modo intralciare i lavori nei tempi programmati. Questo modello di vigilanza riguarda tutta la filiera delle imprese connessa alla realizzazione delle opere, indipendentemente dagli importi e dalle modalità di esecuzione». Canaparo ha poi detto di aver apprezzato «il grande spirito di collaborazione da parte dei concessionari rinnovando tuttavia «l'appello al sistema imprenditoriale di non avere timore a denunciare qualsiasi forma di pressione, qualsiasi forma di indebita ingerenza, perchè prima si arriva e prima si riducono i rischi di infiltrazione».

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