
Immagini che diventano un pugno allo stomaco perché sprigionano la forza dell’emozione e della memoria, speranza e sprone per una società finalmente libera dalla criminalità. C'è tutto questo nella mostra “I colori oltre le Mafie” promossa in collaborazione con la Questura reggina dall’università Mediterranea dove ieri è stata inaugurata alla presenza di tantissime autorità e potrà essere ammirata fino all’undici aprile.
«Più le cose si nascondono più si dimenticano». È partito da qui il pittore siciliano Gaetano Porcasi per raccontare, nelle trentacinque opere che compongono l’esposizione, i più tragici avvenimenti di mafia; i più sanguinosi che il nostro Paese abbia mai registrato. E sono di forte impatto – riconosce la prefetta Clara Vaccaro partecipando al taglio del nastro – i tratti di pennello intensi e profondi che restituiscono in chiave giornalistica pagine così tristi.
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