La Regione Calabria è in ritardo sull’approvazione del Piano integrato di attività e organizzazione che ha durata triennale ma viene aggiornato annualmente. Quello che potrebbe essere un dettaglio tecnico, materia per burocrati, in realtà, rischia di paralizzare l’attività dell’ente. Già, perché la mancata approvazione del Piao da parte della Giunta - fissata per la legge al 31 gennaio, salvo la proroga accordata al 31 marzo dall’Autorità anticorruzione per gli enti locali - determina alcune conseguenze importanti. La prima è il divieto di effettuare assunzioni e di attribuire incarichi di collaborazione comunque denominati; la seconda riguarda i dirigenti che abbiano concorso alla mancata adozione del Piano, per omissione o inerzia nell'adempimento dei propri compiti: nei loro confronti si vieta l’attribuzione della retribuzione di risultato. A livello teorico a essere destinatari delle sanzioni potrebbero essere tutti i dipendenti. Allo scopo di evitare la responsabilità amministrativa scaturente dall’erogazione delle premialità previste dal decreto legislativo 150/2009, la giunta dovrebbe essere indotta a non erogarle a nessuno. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale