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Occhiuto difende la Calabria Film Commission: “Scelte basate sul merito, non sulla politica” VIDEO

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha scelto di replicare alle polemiche sollevate dall'opposizione sulle consulenze affidate dalla Calabria Film Commission. Attraverso un video pubblicato su Instagram, il governatore ha respinto le accuse di incarichi assegnati senza requisiti, puntando il dito contro la gestione del passato. «Quasi mai rispondo all'opposizione, preferisco occuparmi di cose concrete. Questa volta ho deciso di farlo, per Gabriele Polimeni, per i ragazzi coinvolti e perché anche la sopportazione dell'ipocrisia ha un limite», ha dichiarato Occhiuto.

 

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Seduto accanto al giovane videomaker al centro della vicenda, il presidente ha spiegato le ragioni della scelta: «Lui è Gabriele, un giovane straordinario, calabrese, che però la mia opposizione ha definito uno skipper. Film Commission, l’agenzia che si occupa della promozione della Calabria, gli ha affidato una consulenza perché è bravissimo. Ha realizzato video con milioni di visualizzazioni e ha contribuito a far premiare la Calabria come regione con la spiaggia più bella d'Europa. È stato scelto per merito».

Le accuse alla precedente gestione

Nel video vengono anche riproposti alcuni passaggi dell’intervento di Occhiuto in Consiglio regionale, in cui il governatore ha attaccato le scelte fatte in passato dalla Film Commission sotto la guida del centrosinistra. «Sono stati stipulati contratti assicurativi da centinaia di migliaia di euro per consulenti, non per dipendenti, e sono stati affidati incarichi a un unico avvocato per 500mila euro fino al 2020. Tutto questo è stato inviato alla Procura della Repubblica», ha sottolineato.

Rivolgendosi poi a Davide Tavernise, capogruppo del Movimento 5 Stelle e promotore dell’interrogazione in Consiglio, Occhiuto ha aggiunto: «Questo skipper è un videomaker di straordinarie capacità, le cui immagini lei ha condiviso più volte sui suoi social. Un ragazzo che è stato in America, è tornato e si è detto felice di lavorare per la Calabria».

Il videomaker: «Non siamo amici, mi avete trovato per il mio lavoro»

Nel prosieguo del video, girato nel suo ufficio, Occhiuto ha chiesto scusa a Gabriele per essere stato coinvolto nelle polemiche politiche: «Pensano che tu sia stato scelto per altre ragioni e non perché sei davvero così capace. Mi dispiace che tu sia stato infangato». Il giovane videomaker ha replicato con fermezza: «Grazie presidente, accetto le sue scuse, ma non quelle della politica che cerca di infangare. Sono stato tanti anni fuori dalla Calabria, un po' in America e un po' in giro per il mondo. Ora vorrei restare qui. Mi avete trovato perché apprezzate il mio lavoro, non siamo amici, non siamo compari, non siamo niente».

Occhiuto: «Scelte basate su merito e qualità»

Il video si conclude con un ulteriore affondo di Occhiuto in Consiglio regionale, ribadendo l’importanza del cambiamento avviato dal suo governo: «Non dovete pensare che gli altri siano come voi. Ho scelto, tre anni e mezzo fa, di fare un cambio di passo completo rispetto al passato. Non si prendono voti facendo clientele o scegliendo consulenti in base all’appartenenza politica. Si prendono voti se si riesce a rendere orgogliosi i calabresi, anche quelli che stanno fuori, attraverso una Film Commission che finalmente fa parlare della Calabria per le sue bellezze».

Il governatore ha quindi ribadito l’intenzione di continuare a puntare su professionalità e merito nelle scelte del suo esecutivo: «Le decisioni di questo governo regionale saranno sempre improntate al merito e alla qualità. Noi non scegliamo i nostri consulenti come avete fatto voi».

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