
L’allarme, non nuovo su questi temi, stavolta arriva dalla Cgil. Case e ospedali di comunità fanno segnare il passo in Calabria. Le opere-simbolo del Pnrr per rilanciare la sanità ancora non si vedono e ciò nonostante manchino soltanto 16 mesi (tranne eventuali proroghe) alla scadenza del Piano di ripresa e resilienza. Troppi progetti procedono a rilento, con ritardi nell’esecuzione dei lavori o ancora fermi alla fase di progettazione. La Cgil ha tirato su un rapporto elaborando i dati della piattaforma di monitoraggio Regis predisposta dal Mef e aggiornati al 31 dicembre 2024.
Per quanto riguarda le Case della comunità, risultano finanziati progetti per 1.416 strutture (circa 1.000 con fondi Pnrr), per un valore complessivo di 2,8 miliardi di euro. A dicembre 2024 risultano effettuati pagamenti per soli 261 milioni: è stato speso meno di un decimo dei fondi disponibili. E pensare che in queste strutture avrebbero dovuto trovare posto, sulla scorta di un nuovo modello di assistenza territoriale, medici di medicina generale, infermieri, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, infermieri di comunità, assistenti sociali. Niente ancora di tutto questo perché in Calabria risultano avviati solo 4 progetti sui 61 previsti: in buona sostanza l’86,9 per cento delle iniziative messe in cantiere non è stata attivata.
Non meno critica risulta la situazione degli Ospedali di comunità, le strutture sanitarie a prevalente gestione infermieristica, fondamentali per garantire le cure intermedie e la continuità assistenziale nel passaggio dall’ospedale al ritorno a casa facilitando le dimissioni ospedaliere e la necessaria stabilizzazione clinica dei pazienti prima del trasferimento al domicilio. I ritardi maggiori nell’esecuzione dei lavori si registrano in Molise e a Bolzano, dove tutti i progetti presentano rallentamenti nell’avvio; seguono Calabria (con ritardi nel 90,0 per cento dei progetti) e Sardegna (84,6 per cento). Qui sulle 20 strutture da realizzare, ne risultano avviate soltanto 2. Risultati modesti che si riverberano anche sui pagamenti già erogati: il 4,2 per cento per le Case di comunità e l’1,7 per cento per gli Ospedali di comunità.

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia