Calabria

Mercoledì 12 Febbraio 2025

‘Ndrangheta su litorale laziale: annullata in Cassazione l’associazione mafiosa

Corte di Cassazione

Si tratta dell’inchiesta “Tritone”, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Capitale, che aveva portato nel febbraio del 2022 all’arresto di oltre 60 persone per associazione mafiosa, traffico di stupefacenti e numerosi resti connessi, nonché allo scioglimento per mafia dei Comuni di Anzio e di Nettuno. Ai vertici del sodalizio mafioso, operante anche in Calabria e nel territorio di altre regioni, erano stati indicati Bruno Gallace, legato alla potente famiglia di ‘ndrangheta di Guardavalle, e Giacomo Madaffari, legato a quella di Santa Cristina d’Aspromonte. La sentenza della Suprema Corte è stata deliberata in tarda notte, e riguarda tutti gli imputati giudicati nel giudizio abbreviato, tra cui Bruno Gallace, uno dei due presunti capi del sodalizio (difeso dagli Avvocati Vincenzo Cicino e Francesco Lojacono), per i quali il GIP di Roma aveva comminato pene per complessivi 260 anni di reclusione, quasi tutte confermate in appello. Solo Giacomo Madafferi e il figlio Bruno, unitamente ad altri tre imputati (Perronace Davide, Perronace Gabriele e Lucifero Claudio), sono stati invece giudicati con rito ordinario e condannati, allo stato, in primo e secondo grado. Confermata per tutti invece la contestazione relativa all’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, eccetto le relative aggravanti della disponibilità di armi e quella della agevolazione mafiosa, che dovranno essere anch’esse rivalutate nel successivo giudizio di rinvio. Nel Collegio difensivo, gli avvocati Cicino Vincenzo, Lojacono Francesco, Vianello Valerio, Diddi Alessandro, Spigarelli Valerio, Cianferoni Luca, Placanica Cesare, Tedesco Giovanni, Garruba Vincenzo, Monaco Michele, Tognozzi Gianluca, Nunnari Giovanni.

leggi l'articolo completo