La Calabria entra nei “tagli” al bilancio di Palazzo Chigi: 250mila euro in meno per le assunzioni per l'emergenza migranti
Ci sono dei tagli che influiscono anche sulla Calabria nel Bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri approvato sotto Natale dalla premier Giorgia Meloni. Lo si evince dalla nota preliminare all’importante strumento economico-finanziario che, a inizio anno, è stato trasmesso alle commissioni Affari istituzionali e Bilancio del Senato. In un caso si tratta di un taglio diretto, ovvero di una “sforbiciata” a una voce di bilancio che riguarda specificamente risorse destinate al territorio calabrese, cioè quella relativa ai «fondi per e assunzioni necessarie a fronteggiare l'emergenza migratoria con particolare riferimento alla Regione Calabria». La riduzione prevista nel relativo capitolo di bilancio è del 5%, il che si traduce numericamente in 250mila euro in meno: si passa infatti da 5 milioni di euro a 4.750.000 euro all’anno per le annualità 2025, 2026 e 2027. Un altro taglio, ben più pesante, riguarda invece tutto il Meridione: è quello previsto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per le somme destinate al Fondo complementare Pnrr e, in particolare, agli «ecosistemi per l'innovazione al Sud in contesti urbani marginalizzati. In questo caso si passa da 70 milioni di euro a poco meno della metà, con una “sforbiciata” quantificata nella stessa nota preliminare al Bilancio di Palazzo Chigi in 35.250.000 euro (-50,36%). Per queste risorse il soggetto attuatore, fino alla stipula delle convenzioni con i soggetti beneficiari, è stato individuato nell’Agenzia della coesione territoriale.