Calabria

Lunedì 20 Gennaio 2025

Calabria, ritardi nella gara per l’elisoccorso: affidamento “scaduto” da 8 anni

Le ultime tragedie registrate in Calabria hanno riportato sotto i riflettori, semmai qualcuno l’avesse dimenticato, l’importanza di poter disporre di un efficiente servizio di elisoccorso. Purtroppo la situazione a queste latitudini è molto complessa, soprattutto nelle aree interne e più difficilmente raggiungibili. A confermarlo, qualche giorno fa, è stato il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato. Rispondendo a Montecitorio ad un’interpellanza urgente presentata dalla deputata calabrese pentastellata Vittoria Baldino, l’esponente del Governo ha sostanzialmente confermato la situazione d’impasse che si registra rispetto alla realizzazione dei progetti annunciati da tempo. «È stata avviata - sono state le sue parole - la realizzazione di 14 elisuperfici abilitate al volo notturno, a supporto dei presìdi ospedalieri regionali, e sono stati indetti sia il reclutamento di nuovo personale di elisoccorso sia una nuova gara per l'affidamento del servizio di elisoccorso regionale, da tempo scaduto».

La gara scaduta

L’accordo con le aziende attualmente in servizio è scaduto dal 2017 e da allora si è proceduto attraverso proroghe. A distanza di quasi 8 anni non c’è ancora traccia di una nuova gara. Come è possibile che nessuno si sia mosso in tutto questo lasso di tempo? Tutti i tentativi portati avanti sono sistematicamente caduti nel vuoto. Ufficialmente, è questa la versione che viene fornita a chi ha provato a chiedere lumi sulla vicenda, si punta a procedere con cautela perché siamo di fronte ad «una procedura molto delicata». Forse è anche per tale motivo che la struttura commissariale alla guida della sanità calabrese sta predisponendo una lettera da inviare a tutti i direttori generali e ai commissari di Asp e Ao per richiamarli al rispetto del protocollo d’intesa sottoscritto qualche mese addietro da Regione Calabria e Divisione investigativa antimafia e volto al contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’impiego dei fondi pubblici destinati agli investimenti in ambito sanitario. Naturalmente si tratta di un’iniziativa rivolta a garantire il rispetto della legalità in tutte le procedure ma che ben si adatta anche alla specifica vicenda del servizio di elisoccorso.

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