Non solo le incognite sull’alta velocità: i riflettori restano puntati sul destino delle ferrovie, da una dorsale all’altra della Calabria. In ballo, sempre con i fondi del Pnrr, c’è anche l’elettrificazione della jonica dove ancora oggi si viaggia con trazione diesel ed in tempi assolutamente incompatibili con ogni prospettiva di sviluppo del territorio. Investire sull’infrastruttura ma anche sui treni: in quest’ottica proprio ieri Trenitalia ha annunciato l’arrivo di 100 nuovi regionali in tutta Italia per una spesa di 850 milioni di euro e oltre 430 milioni di viaggiatori stimati in linea con le previsioni del Piano strategico 2025-2029 del Gruppo Fs Italiane.
Parola d’ordine “svecchiare”
«Grazie ai contratti di servizio con le Regioni e Province autonome, committenti del servizio, nel 2024 – rendono noto i vertici dell’azienda – sono stati consegnati 540 treni di nuova generazione che, sommati ai 335 già acquistati in precedenza, porta a 875 il numero dei nuovi treni in circolazione. Numero destinato a crescere poiché, con le ulteriori consegne previste fino al 2027, il servizio Regionale potrà contare su 1.061 nuovi convogli, pari all’80% dell’intera flotta rinnovata, per un investimento complessivo di 7 miliardi di euro». In Calabria, nel 2025 arriveranno altri sei nuovi treni ibridi, che andranno ad aggiungersi ai 14 elettrici monopiano e ai 7 ibridi già in circolazione. Parola d’ordine resta svecchiare il parco rotabile tra i più anziani d’Italia: secondo gli ultimi dati l’età media in Calabria è di 18 anni, destinata però ad abbassarsi con gli ultimi arrivi.
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