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Calabria, varata la manovra 2025: le risorse non vincolate sono “solo” 805 milioni

Il documento contabile, approvato dalla Cittadella, è stato ora trasmesso in Consiglio regionale per l’approvazione finale.

La manovra finanziaria approvata dalla Giunta regionale vale complessivamente 6,8 miliardi. Si tratta, come ormai consuetudine, di somme a destinazione vincolata, con la sanità a fagocitare una grossa parte di risorse (circa il 64 per cento del totale) e soltanto 808 milioni di entrate libere da vincoli e e destinate a finalità autonomamente definite dalla Regione. Il documento contabile, approvato dalla Cittadella, è stato ora trasmesso in Consiglio regionale per l’approvazione finale. Si accennava, in precedenza, alle somme a destinazione vincolata. Rientrano in questo ambito le risorse indirizzate al finanziamento del servizio sanitario regionale (4,4 miliardi di euro circa; 64,5%), quelle destinate all’attuazione dei programmi comunitari Por e Pac (454 milioni di euro; 6,7%), le risorse del Fondo sviluppo e coesione (398 milioni di euro; 5,8%), nonché ulteriori fondi di natura vincolata assegnati a vario titolo dallo Stato (706 milioni di euro; 10,3%). Nei fondi statali sono ricomprese le risorse Pnrr per 241 milioni, di cui 79,9 milioni di euro circa conteggiati nel perimetro sanitario. Le entrate per mutui (47,4 milioni di euro; 0,7%) sono relative al cofinanziamento a carico del bilancio regionale dei Programmi comunitari Pr Calabria Fesr 2021-27, Csr 2021-27, Feampa 2021-27 e Pac 2014-20.
Quanto alle spese, oltre il 64% sarà destinato alla sanità. Le risorse per investimenti (Por e Fsc) rappresentano, invece, il 12,7% circa del bilancio di competenza, mentre il 10,7% circa riguarda altri fondi a destinazione vincolata. La spesa finanziata nel 2025 con risorse autonome rappresenta poco meno del 12% della spesa complessiva in termini di competenza totale. Con le risorse autonome si farà fronte ad obblighi di legge imposti dal governo centrale, confermando gli stanziamenti già previsti per le leggi regionali di maggiore importanza (Lsu, politiche sociali, precariato, trasporti, forestazione, etc.).
Sempre ieri la commissione Bilancio ha approvato il Documento di economia e finanza della Regione.
Assessori e consiglieri Disco verde, a Palazzo Campanella, in commissione Bilancio, a due provvedimenti che ridisegnano l’architettura istituzionale della Regione a partire dalla prossima legislatura. La maggioranza di centrodestra ha infatti approvato la proposta di riforma dello Statuto, che introduce un tetto al numero degli assessori esterni in Giunta (massimo il 30 per cento, ovvero due in un esecutivo a otto componenti compreso il presidente).

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