Ancora aggressioni alle forze dell’ordine nei quartieri più difficili di Catanzaro e Lamezia Terme. A pochissimi giorni da quanto avvenuto nel capoluogo di regione, dove un’intera famiglia di etnia rom è stata arrestata per l’aggressione a due poliziotti durante un’attività di controllo nella casa di un uomo ristretto ai domiciliari, il fatto si è ripetuto nella città della Piana. A Lamezia Terme gli agenti della Polizia di Stato sono stati infatti aggrediti aggrediti nel corso di un servizio a garanzie delle riprese di una troupe televisiva.
Un episodio che ha spinto la segreteria provinciale di Catanzaro della Federazione sindacale di Polizia (Fsp Polizia di Stato) a esprimere «totale sostegno e vicinanza ai colleghi della Uigos del Commissariato di Lamezia Terme, aggrediti il 19 novembre da persone di etnia rom durante un servizio di ordine pubblico in cui vi era la necessità di garantire una cornice di sicurezza ad una troupe di giornalisti Mediaset impegnati a svolgere un servizio televisivo sulle condizioni della comunità rom lametina». Per l’organizzazione si tratta di un «triste e inevitabile epilogo» dell’attività «risultata infruttuosa per l’aperta ostilità nei confronti della nostra forza pubblica, costretta ad operare in difficili scenari oramai noti per l’insensata violenza e con le sole limitate risorse a disposizione.
Per Agostino Valia, componente della segreteria provinciale Fsp, «professionalità e competenza degli agenti hanno consentito di mettere in sicurezza l’intera troupe televisiva e, nel contempo, identificare gli aggressori di etnia rom, deferiti all’autorità giudiziaria».
Il clima resta caldo anche nelle carceri. A Catanzaro, nella casa circondariale “Ugo Caridi”, sabato scorso si è registrata l’ennesima aggressione a un agente della Polizia penitenziaria.
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