Calabria

Domenica 24 Novembre 2024

Il futuro della Sibaritide passerà dai trasporti

Il futuro della Sibaritide dipende sempre più dallo sviluppo dei trasporti. Un futuro che, al momento, è pieno di dubbi e incongruenze sia per quanto riguarda il trasporto su strada che quello ferroviario. Proprio in settimana i sindaci di Corigliano-Rossano e di Cassano, Flavio Stasi e Gianni Papasso, hanno scritto al presidente della regione Roberto Occhiuto dicendosi preoccupati di questo silenzio calato sul tratto Sibari-Rossano della Statale 106 dopo il 13 giugno scorso, giorno in cui si è tenuta l’ultima conferenza dei servizi, ormai quattro mesi fa, e il cui step successivo doveva essere la sottoscrizione della convenzione tra Anas e Regione come tappa di avvicinamento alla gara d’appalto. Da quel giorno, però, tutto tace inspiegabilmente e per questo Stasi e Papasso hanno scritto al commissario straordinario della statale 106, Massimo Simonini, per «ottenere un incontro, nel più breve tempo possibile, funzionale alla condivisione dei prossimi passi nell'iter per la realizzazione di questo importante tratto infrastrutturale». La richiesta è «ritenuta necessaria alla luce del fatto che non è giunto alcun aggiornamento alle Amministrazioni comunali successivo alla chiusura della conferenza dei servizi, ed in particolare rispetto alla mancata sottoscrizione dell'intesa istituzionale Regione - Anas per l'intervento, a differenza di quanto avvenuto per l'altro tratto di Statale 106 finanziato in Calabria. L'intervento prevede un investimento di 975 milioni di euro ed è fondamentale per la infrastrutturazione ed il collegamento della Sibaritide». La costruzione del nuovo tratto della Ss 106 non ha una ipotetica data di inizio e nemmeno di fine. Ma anche la data del completamento dell’elettrificazione è tutta un grande rebus. A metà settembre è stato bloccato il traffico dei treni a sud di Sibari – che sarà chiusa fino al prossimo mese di gennaio – per dei lavori.

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